domenica 28 dicembre 2008

Piani alti (racconto di A.B.)

«Mi piacerebbe abitare all’ultimo piano», disse la ragazza alzando lo sguardo verso il cielo, malinconica.
«Sì, lo capisco. Abbiamo moltissime richieste, in questo periodo», osservò l’incaricato dell’agenzia immobiliare, comprensivo.
Due giorni dopo, il satellite Felix della NASA confermò che il secondo diluvio universale era cominciato per davvero.

giovedì 25 dicembre 2008

"9", di Shane Acker

Da questo corto di Shane Acker verrà prodotto il prossimo film di Tim Burton: http://www.youtube.com/watch?v=5IQcMeNh7Hc&eurln

lunedì 15 dicembre 2008

Il giorno dell'invasione (racconto di A.B.)

L'invasione aliena della Terra cominciò alle 17.30 dell'11 maggio 2021. O almeno così si affrettarono a comunicare alla popolazione del mondo i notiziari trasmessi immediatamente in televisione, alla radio e su internet. Per non parlare dei giornali e delle riviste che uscirono in edicola il giorno dopo.
Naturalmente la materializzazione degli alieni avvenne sopra il territorio degli Stati Uniti d'America, un po' meno prevedibilmente su Los Angeles anziché su Washington o New York. Per l'esattezza sopra gli studios della Paramount Pictures, durante l'inaugurazione delle nuove sale di registrazione riservate alle produzioni televisive.
Grande fu lo sgomento che si scatenò fra i presenti quando un'enorme astronave di origine sconosciuta scese silenziosamente dal cielo per fermarsi a poche centinaia di metri dal suolo, oscurando con la sua ombra tutta la grande area occupata dai set.
L'attore di film d'azione Ringo Russell, presente ai festeggiamenti della Paramount, sintetizzò il pensiero di tutti quanti dicendo davanti a una telecamera della CNN: «Stavolta mi sa che non ce la faremo.»
Ma da dove venivano, chi erano e che cosa volevano, i misteriosi extraterrestri?
La loro intenzione era distruggerci tutti? Sostituire la nostra cultura con la loro? Renderci schiavi?
E come mai dopo sei ore ancora dicevano nulla, né si facevano vedere?
L'immane astronave, lunga 785 metri e larga 350, restava sospesa a 289 metri di altezza nell'aria, come indifferente, e mentre la polizia e l'esercito rafforzavano il cordone di sicurezza e gli elicotteri e gli aerei sorvolano la zona, il mondo intero e soprattutto i 300.000 abitanti di Hollywood si chiedevano: “Che cose terribili staranno tramando, mio Dio?”
Tra angosciosi interrogativi, dibattiti e interviste a scienziati e politici di ogni tipo e religione passò una sfibrante settimana di immobilità assoluta, finché il 18 maggio 2021 il presidente americano John Adams Grant, in accordo con il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, diede l'ordine di prendere l'iniziativa e di provare a stabilire un contatto diretto, secondo le modalità studiate da un'equipe di esperti della NASA, della CIA e del progetto BUF.
Tenendo conto del fatto che dal momento del loro arrivo gli extraterrestri non avevano risposto a nessuna comunicazione radio, non avevano effettuato nessun movimento e non avevano emesso nessun suono, per avvicinarsi a quello che gli scienziati avevano identificato come il muso e la probabile sala di comando, gli americani scelsero il veicolo a più basso impatto cinetico e sonoro che riuscirono ad immaginare, ossia un dirigibile dotato di altoparlanti per la comunicazione verbale e di un pannello luminoso per la comunicazione visiva, completamente disarmato.
Così il pallone oblungo si avvicinò con calma al poderoso mezzo di invasione, si fermò a circa 20 metri dalla presunta sala di comando, spense i motori e sotto l'occhio di innumerevoli telecamere e di milioni di telespettatori accese lo schermo del pannello luminoso, sul quale apparve in inglese la prima frase storica che l'umanità intendeva rivolgere a un'altra specie intelligente:
“CHI SIETE?”
Tutti quanti trattennero istintivamente il fiato, di fronte all'audacia della domanda formulata.
Tre secondi di attesa intollerabile e sulla sezione frontale del mezzo alieno apparve la seguente scritta di risposta, sempre in inglese:
“USS ENTERPRISE NCC-1701-H”
Altri tre secondi per l'assorbimento dell'informazione, quindi il famoso giornalista televisivo della prima rete nazionale americana, Frank Belmont, se ne uscì in diretta con un: «Cazzo! Ci stanno coglionando!»
Più diplomaticamente, sullo pannello luminoso del dirigibile di contatto venne formulata quest'altra frase:
“QUESTO E' UN VEICOLO MILITARE DEL GOVERNO DEGLI STATI UNITI D'AMERICA. CON CHI STIAMO COMUNICANDO?”
E la risposta fu:
“FLOTTA STELLARE DELLA FEDERAZIONE DEI PIANETI UNITI. NAVE STELLARE USS ENTERPRISE NCC-1701-H.”
Frank Belmont venne allontanato di peso dallo studio televisivo mentre stava gridando: «Ma con chi credono di parlare? Che vadano a prendere in giro i russi o i cinesi! E.T. di merda! Froci!»
Il responsabile del pannello di comunicazione USA, più calmo di Belmont, digitò:
“ENTERPRISE NCC E' IL NOME DELL'ASTRONAVE DI UNA SERIE TELEVISIVA INTERROTTA DA ANNI”
Il responsabile della sala di comando dell'astronave aliena rispose:
“LO SAPPIAMO”
Era veramente esasperante.
“MA SANTODDIO, SI PUO' SAPERE CHE VOLETE?”, visualizzò il pannello luminoso USA, e sulla punta dell'astronave aliena apparve la scritta:
“SE ENTRO UNA SETTIMANA TERRESTRE NON RIMETTETE IN ONDA STAR TREK VERRETE TUTTI PHASERIZZATI”
Parecchi secondi di attesa per metabolizzare la terribile minaccia, dopodichè fu aggiunta una scritta conclusiva:
“STAR TREK FAN CLUB DI ORIONE”.

(racconto pubblicato sul numero 5 della rivista "Centrifuga")

The black hole

Un corto intrigante: "The black hole".
http://www.youtube.com/watch?v=P5_Msrdg3Hk

martedì 9 dicembre 2008

I pilucchi di Pizzasparita, cap.2 (racconto di A.B.)

Il ministro Vocescura

Da un anno e mezzo circa, quasi due, da quando era andato in pensione il vecchio Professor Tomoni, Sua Eccellenza Fosco Vocescura era il nuovo Ministro delle Scuole, ossia la persona a cui dovevano obbedire tutti quanti i presidi, i maestri e gli scolari di Pizzasparita.
D’aspetto, Vocescura era un uomo corpulento, con le braccia corte e con le spalle un po' curvate in avanti, il naso largo e a becco, i capelli neri piegati indietro con la brillantina, i baffi sottili e il pizzetto scuro. Amava il colore grigio, e i mesi caldi si vestiva sempre con giacche e pantaloni grigio chiaro; i mesi più freddi, invece, indossava solo calzoni e cappottoni grigio scuro. Portava inoltre dei grossi occhiali dalla montatura nera, che prima di tutto ingrandivano moltissimo i suoi occhi grigiastri e ovali, e in secondo luogo gli permettevano (o almeno così pensavano in parecchi) di leggerti la mente e i pensieri.
Il difetto più grande di Vocescura era che si arrabbiava molto facilmente, e ancora di più quando doveva controllare un sacco di carte e di rapporti che non riusciva proprio a sopportare. Si trattava di tutte le notizie che riguardavano le quattro scuole elementari più una complicata che si trovavano nell'isola: un elenco continuo di pasticci e lamentele.
Per fare un esempio, alla scuola di Primizia una volta si era rotto il rubinetto di un bagno, e un insegnante aveva deciso di pensare lui stesso alla riparazione.
«E’ una cosa da nulla», aveva detto il maestro di storia con noncuranza, dato che queste cose le faceva sempre, a casa sua. «Sostituendo un pezzo e stringendone bene un altro, tutto ritornerà ancora meglio di prima!»
Come risultato finale dell'intervento, il giorno dopo si era allagato tutto il piano terra della scuola, e la sala riunioni dei maestri si era riempita di gracidanti rane smeraldine.
Un’altra volta, invece, alla scuola elementare di Doppietta, dove si usava suonare la tromba all'inizio e alla fine di ogni ricreazione, era capitato che all'inizio dell'intervallo il bidello aveva suonato Taratà ta tà! per cinque volte come al solito, ma poi si era dimenticato la trombetta chissà dove. Di conseguenza molti bambini non ritornarono in classe come dovevano, e tre di loro che giocavano a “Nasconditi bene e scappa” furono rintracciati soltanto a tarda sera e solamente grazie a una capra da caccia portata da un genitore.
Quando seppe di questi episodi, il ministro Vocescura si arrabbiò moltissimo. Senza pensarci troppo, ordinò che al maestro della scuola di Primizia non venisse più dato lo stipendio fino a quando non avesse ripagato tutti i danni che aveva combinato, mentre per il bidello della scuola di Doppietta ordinò che fosse incatenato al portone d’ingresso con la tromba attaccata al collo e una sveglia gigante in mano, così da essere certi che suonasse sempre in modo puntuale.
Anche alla scuola di Quattrinia avvenne un guaio grave, che per Vocescura fu ancora più irritante degli altri due.