sabato 14 marzo 2009

Mi ami?


«Mi ami?», chiese Ludovica.
«Sì», rispose Anton Giulio.
«Mi ami veramente?», chiese Ludovica.
«Sì», rispose Anton Giulio.
«E quanto è grande il tuo amore?», chiese Ludovica.
«Non conosce limiti», rispose Anton Giulio.
«E faresti qualsiasi cosa, per me? », chiese Ludovica.
«Qualsiasi cosa», rispose Anton Giulio.
«Allora ruberesti, se te lo chiedessi», disse Ludovica.
«Anche a mia madre», disse Anton Giulio.
«E uccideresti, anche?», chiese Ludovica.
«La mia intera famiglia e i miei migliori amici», rispose Anton Giulio.
«Quindi faresti tutto, per me», disse Ludovica.
«Qualsiasi cosa», disse Anton Giulio.
«Allora odiami, perché mi sono innamorata di un altro», si sfogò Ludovica, con evidenti segni di liberazione.
Due giorni prima, una manciata di ore passate, Ludovica aveva detto ad Anton Giulio di amarlo moltissimo. Per l’esattezza aggiungendo: «Non ho mai conosciuto, prima, un uomo dolce come te.»
Anton Giulio guardò Ludovica, pensandoci su.
«E non fissarmi con quell'aria da vittima», si spazientì Ludovica. «Mi sono innamorata di un altro e non è colpa di nessuno.»
Allora Anton Giulio le diede un pugno in viso, facendola svenire.

Anton Giulio prese la borsa con dentro le chiavi della Volkswagen, che aveva comprato a Ludovica il giorno del loro anniversario, e sbatté la vettura - che era di un bel rosso metallizzato - di punta, di fianco e di coda contro il muretto della villetta al mare in cui si trovavano.
Pensando alla villetta, che un suo amico agente immobiliare aveva rimediato per Ludovica ad un vero prezzo d’affare, rientrò dentro la casa, aprì tutti i rubinetti del bagno e della cucina, tappò gli scarichi dei lavandini, e con dei rossetti che trovò in un armadietto disegnò diciassette piselli stilizzati ma ben identificabili sulle pareti candide della camera da letto.
Tornando a casa con la propria Opel station wagon, telefonò alla migliore amica di Ludovica per un appuntamento. In poco tempo ci si mise insieme.
A lei raccontò con calma e con dovizia di particolari i gusti sessuali dell'ex fidanzata, i segreti più intimi, le invidie e le paure più nascoste.

Ora Anton Giulio vive con Melissa da due anni a Palombara Sabina - la parte nuova della ridente cittadina – dove trascorre una vita serena e regolare.
Si innervosisce soltanto quando la moglie a volte gli chiede quanto l’ama.
Allora può capitare che si sieda in silenzio per terra, sulle piastrelle del parquet di pregio, abbracciandosi le gambe e dondolandosi per una mezz'ora.
A parte questo, Anton Giulio è felice.
A parte questo, anche Melissa è felice.
Di Ludovica invece non si sa più nulla.


(racconto pubblicato da Giulio Perrone Editore, nella raccolta "Il Desiderio", collana LAB)

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